UNICO 2011: le problematiche relative agli acconti in caso di cedolare

Il debutto della cedolare secca sugli affitti pone qualche problema ai contribuenti in materia di acconti 2011. Il punto 6.2 del provvedimento delle Entrate del 7 aprile 2011 precisa che per le locazioni in corso al 7aprile scorso l'opzione per la cedolare si esercita nel modello Unico 2012 per il 2011. Il fatto, però, non esonera dall'obbligo del pagamento dell'imposta sostitutiva già a partire da quest'anno. L'acconto misura l'85% dell'imposta dovuta e deve essere versato con il modello F24. Se il contratto ha decorrenza successiva al 31 maggio 2011, l'acconto si paga in un'unica soluzione, al 30 novembre. In caso di locazione con effetti posteriori al 31 ottobre 2011, non si versa acconto ma l'intero importo a saldo l'anno prossimo. Per determinare il reddito sul quale devono essere calcolati gli acconti IRPEF e cedolare, si deve scomputare dal reddito complessivo 2010 l'importo del canone annuo di locazione relativo all’anno. Sull'ammontare così ottenuto si seguono le regole per il calcolo dell'acconto IRPEF, e dopo si effettua il conteggio per la cedolare. Così facendo l'acconto IRPEF è calcolato con il metodo previsionale, con i rischi relativi al tipo di calcolo. In alternativa, laddove non si vogliano correre rischi, si dovrà versare l'acconto Irpef con il metodo storico tradizionale, includendo il reddito di locazione 2010, e nel contempo liquidare la cedolare sul canone di locazione 2011. L'eccedenza di imposta che emergerà nel modello Unico 2012 ovvero nel modello 730 del prossimo anno potrà essere liberamente compensata con altri debiti, nel modello F24, oppure confluirà nei crediti che saranno restituiti dal datore di lavoro, in busta paga. Di fatto, però, sino al momento della compensazione, l'acconto sarà stato pagato due volte.

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